Sono sempre più numerose le strade che portano al Ponte
Colossus fra Veglio e Mosso, da oggi anche quelle che puntano allo spazio!
Da semplice, si fa per dire, collegamento
ricostituito in una valle segnata drammaticamente dall’alluvione del 1968, a
piattaforma ideale di lancio per il
Bungee Jumping da oltre vent’anni, a set
preferito per famosi film e spot pubblicitari; oggi
è anche luogo ideale di sperimentazione
scientifica.
Domenica 19 novembre, prima dell’inizio di una
delle ultime date stagionali del Bungee Center Veglio (in programma domenica 10 dicembre), si è svolto sul Ponte
Colossus un interessante e importante esperimento con i membri di Skyward
Experimental Rocketry, una dinamica associazione studentesca attiva al Politecnico
di Milano, Dipartimento di scienze e tecnologie aerospaziali, nata nel 2012 con
l’ambizioso obiettivo di realizzare razzisonda sperimentali di piccola e media
taglia.
Gli aspiranti ingegneri hanno installato i propri
strumenti per provare il corretto funzionamento del sistema di rientro autonomo
che permette al missile, ormai in fase avanzata di realizzazione, di rientrare
al punto previsto grazie a uno speciale paracadute-vela e ai numerosi sensori a
bordo che sono in grado capire la sua posizione e a decidere dove andare.
Tranquilli, nessun razzo “sparato” in aria ma un
test silenzioso e ben calcolato che aggiungerà un altro tassello al traguardo
che i giovani del Politecnico di Milano stanno cercando di raggiungere, con il
contributo di importanti aziende e istituzioni: battere il record di altitudine
raggiunto da un missile sperimentale, 32.300 metri, ottenuto dall’Università di
Stoccarda, in Germania.
Se invece vi state chiedendo com’è venuto in mente
a degli studenti del Politecnico di Milano di sfruttare il Ponte Colossus per
scopi scientifici; due di loro avevano già provato il Bungee Jumping
proprio al Bungee Center Veglio!
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Maggiori informazioni sulle attività sperimentali di questo dinamico gruppo di aspiranti ingegneri su http://www.skywarder.eu